La ghisa nel camino, caratteristiche e durata alla fiamma.


La ghisa, per le sue proprietà, è il materiale adatto da usare nel camino per proteggere le pareti in refrattario, il piano orizzontale in cui appoggia la legna che arde, le griglie raccoglicenere, i bracieri e brucialegna e quant'altro rimane a lungo a contatto con fiamma, brace e combustioni.

Piastre in ghisa di rivestimento, griglie, alari, brucia legna e bracieri vengono realizzati in ghisa proprio per le sue proprietà.




La ghisa ha la proprietà di resistere più a lungo alla fiamma di altri metalli e leghe, di resistere meglio alla dilatazioni e alle torsioni da esse causate. Resiste più a lungo alla ossidazione della brace e della combustione.

Nonostante queste caratteristiche non è eterna e la sua durata dipende dalla intensità dell’uso, dalle temperature raggiunte, dalla cura che si ha delle fusioni.

Cosa evitare per conservare la ghisa nel caminetto.

Le rotture della ghisa nel camino generalmente possono essere dovute a carichi eccessivi, combustioni intense, urti, dilatazione differenziale tra un punto e l'altro del braciere, manovre con attrezzi da camino a ghisa calda, raffreddamento rapido forzato.

Cosa da non fare mai è raffreddare rapidamente il camino in cui usiamo la ghisa. Gettare acqua sulla fiamma e sulla superficie del rivestimento, sulle griglie per la raccolta cenere e sui bracieri ne causa stress che può portare a rotture.

Un’altra cosa di cui tenere conto è la dilatazione durante l’uso. Le piastre in ghisa di rivestimento non devono essere costrette, come le griglie per la cenere. E’ necessario lasciare sempre dello spazio per il movimento dovuto alla dilatazione che il calore crea alla lega.

Anche una fiamma e temperature molto intense può causare rotture e deformazioni. Le griglie in ghisa per la cenere sotto il peso della legna e con il calore della brace possono rapidamente piegarsi, consumarsi e rompersi. Stessa cosa succede ai bracieri. Le piastre in ghisa invece sovente possono presentare deformazioni e ghisa bruciata nel punto in cui si sviluppa più intensamente e a lungo la combustione.

Consigli.

Una buona pratiche per fare durare più a lungo gli oggetti in ghisa e il rivestimento del proprio camino in fusione è, dove possibile, cambiare di frequente il punto del fuoco o girare le piastre, i bracieri e le griglie in modo da interessare nel tempo punti diversi al calore e alla combustione più intense.

La ghisa per fumisteria e per camino deve essere controllata prima dell’uso. Si deve verificare che non vi siano crepe o rotture. Questo è necessario perché una volta utilizzato il prodotto non è più possibile poi risalire alla causa delle rotture.

Il Termocamino

Il termocamino è un caminetto che ha la camera di combustione chiusa, generalmente da un vetro. Nei termocamini si possono raggiungere temperature molto elevate in grado di compromettere rapidamente le griglie e alti accessori in ghisa. E' necessario pertanto portare particolare attenzione alle temperature raggiunte all'interno ed evitare di caricarlo eccessivamente. Un carico eccessivo e una elevata temperatura facilmente compromettono le griglie in ghisa, infatti a temperature elevate la ghisa diventa malleabile e si piega e deforma facilmete.

L’usura della ghisa alla fiamma.

Gli accessori e gli attrezzi in ghisa sono oggetti soggetti ad usura e dopo essere utilizzati non è possibile risalire a difetti di origine.

Pertanto la garanzia che si offre agli accessori in ghisa per camino è sull'oggetto integro non utilizzato. La garanzia non copre gli effetti dell’usura dovuta all'uso che si manifestano fin dal primo utilizzo e aumentano con il passare del tempo. Le soffiature superficiali o le setole da polvere di terra sono da intendersi caratteristica integrante delle fusioni.

Sono invece coperti da garanzie rotture dovute a bolle presenti nelle fusioni se identificabili.